...in un limbo...come se fossi acqua portata via da una leggera corrente...che mi fa sbattere a destra e a sinistra...ma piano, quasi dolcemente...quasi che i lividi che mi procura siano piccoli doni che mi faranno ricordare un giorno questi dolori...
...io mi ritrovo dentro al mondo che mi spinge giù, in un baratro senza fine, come un ascensore vecchio, di quelli che vanno piano, di quelli che per fare un piano ci vuole molto, tanto, che magari ti sistemi un attimo in quel piccolo specchio...
...io in quello specchio non mi ci vedo più, come se fossi stata cancellata...o forse sono troppo bassa per arrivare a specchiarmici...
...una vocina urla dentro di me...reagisci, alzati, scappa fuori, prendi la porta e corri, non saprai per dove ne chi incontrerai...ma almeno sarai in movimento, nel giro, in giro...
...ma resto qui. Immobile. Sospesa.
No! Reagisci!!!
RispondiElimina...mi sembra troppo difficile alzarmi da qui e correre verso l'ignoto...
RispondiElimina...mi sento come dentro un utero materno protetto...
...qui, non c'è nulla...ma questa placenta mi fa stare tranquilla...cullata..coccolata...
La foto rende l'idea, ma credo che l'unico modo per uscire da questo stato sia reagire,ha ragione Angela, magari con piccole cose. Regalati la possibilità di fare una cosa che ti piace, magari andare al mare o in un parco con un buon libro...cosa ti piace di più fare?
RispondiElimina...infatti stamani l'unico desiderio che questo sole sulla mia faccia spalmato era per il mare...
RispondiElimina...cause di forza maggiore non mi hanno fatto prendere l'agonato treno in direzione costa...
...i libri...che soddisfazione che mi danno...mi tolgono tutto questo tempo noioso...e mi portano loro in viaggi e insieme a delle persone vive, quasi vere...
...mi piace, oltre le cose citate, cucinare...
mi piacerebbe cucire...e magari imparare l'inglese...
...qualcosa potrò fare...
...sicuro quello che mi renderà diversa l'ho già trovato...
Grazie per i Vostri pensieri...vivi e veri...sinceri e profondi...
C U R A N T I.