lunedì 22 marzo 2010

Ho Paura Torero



Vuoi sapere tutto del mio passato.
Per capire se ti puoi fidare.
Rinunciare alla vita e non morire,
questo è amore, non quello che c'è in te.


Ferma il tempo nelle tue mani,
rendi questa notte eterna.
Perchè non debba andar più via,
perchè non venga il mattino.


Il tuo respiro fatale,
fuoco lento
che brucia le mie ansie
e il mio cuore.

Le canzoni, i suoi testi, sono presenti in questo libro di un autore cileno che ci riporta dritti dritti a Santiago, nel periodo della dittatura, dove si contrappongono i mondi dei militari a quelli della gente.
Mondi pararelleli che si sfiorano appena, il mondo dei trans, della gente normale, delle baracche...che si incontra appena con quella del generale, uomo duro all'apparenza ma in balia della moglie e delle sue paura di bambino che riaffiorano nei suoi sogni.
Il punto di incontro tra loro è Carlos, ragazzo meraviglioso, dalle fattezze divine, che prepara un attentato per uccidere il dittatore, che conosce per caso la Fata, il protagonista di questo libro, autore di tovaglie ricamate ricercatissime dalle signore dei vari militi dai gradi alti, trans a tutti gli effetti, vera donna di altri tempi, ricercata nella sua sciattezza, vera e propria checca di strada.
Naturalmente si innamora perdutamente di questo giovane ragazzo, che la usa per portare nel suo appartamento casse piene di libri per la fata, in realtà munizioni e quant'altro per organizzare l'attentato a Pinochet.
Un pic-nic da veri fidanzatini d'america, con tanto di cappello della Fata invidiato dalla moglie del generale, e tutt'intorno questa attesa della Fata, attesa che lui arrivi, che lui si confidi su quello che in realtà sta accadendo, tutto su di uno sfondo politico cileno di quegli anni, pieno di comunicati del fronte popolare che la Fata non vuol sentire, dirottando la stazione su queste canzone d'amore struggenti. Sarebbe veramente bello se durante la lettura si potessero ascoltare queste canzoni, le lingue spagnole si prestono poi ai testi struggenti con le loro cantilene, si potrebbe veramente capire il dolore di un uomo nato in un corpo sbagliato, innamorato altresì di un ragazzo scolpito ma anche un cervello ma troppo lontano dal suo mondo...oppure soltanto un ragazzo, che non riesce a lasciarsi andare davvero solo per gli stereopiti del tempo. O di tutti i tempi.

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