domenica 20 novembre 2011

...scelte...

...scelgo oggi, con ferma lucidità, di stare sola. Lo scelgo per me, per ritrovare quello che voglio davvero, per farmi stare bene, per riuscire credere finalmente a me stessa, ad accettare tutto quello che sono, fragile e forte, sorridente e piagnucolona, amica e amante...

Faccio oggi piccole scelte, per sentire che posso scegliere io il mio domani, il mio essere, il mio voler fare...scelgo di non accendere più la tv perchè tanto si trova tutto su internet, scelgo il piccolo piacere di una camomilla davanti alla finestra, scelgo di voler vedere il mare almeno ogni 20 giorni, tempo massimo di resistenza visiva e olfattiva, scelgo di avere amici veri e molti molti conoscenti, scelgo di voler sorridere e non rimanere sempre nell'angolo sfocato del quadro, scelgo di voler vedere vecchi film un giorno a settimana, quelli che qualcuno più bravo di me definisce imperdibili nell'arco di una vita, scelgo di voler tornare a cucinare, per me e per gli altri, scelgo di rimanere in quel gruppo di amici e se lui ci sarà staremo male in due, lui nel guardarmi e io nell'essere guardata, scelgo ancora una volta la musica, tutta, perchè mi fa tremare il cuore e l'anima, scelgo di dire anche di no a chi se lo merita, senza troppe colpe, scelgo di lasciarmi andare un pò di più e vivere i sedici anni che non ho vissuto mai, scelgo di vestirmi con colori diversi oltre al nero che mi meto, scelgo di passare domeniche fuori di casa, scelgo di fare fotografie in cui ci sono anche io, scelgo di dipingere con le mani e sporcarsi tutta, scelgo di avere un rapporto più sereno con mia madre, sperando di riuscire a riprendere un rapporto ormai perso e logoro, scelgo di voler rallentare con la quantità di caffè e sigarette, ma qui non prometto nulla al momento, scelgo di poter svegliarmi la mattina con un sorriso di vera felicità...e spero che le lacrime che mi accompagnavano anche al di fuori dei sogni siano un brutto ricordo.

Mi devo tutto questo.

domenica 13 novembre 2011

Doveri.

...lo dovevo a me stessa...venire li e guardarti negli occhi...

...avevo già deciso, come tutto nella mia vita...

...dentro lo sapevo già, sarei venuta da te mercoledì sera, tutto remava contro, il mezzo con cui arrivare da te, gli occhi rimproveranti di una delle persone più importanti della mia vita, le risatine delle amiche...

...ma venire da te a guardarti negli occhi non voleva dire "Io sono ancora qui per te"...voleva leggerci la verità, scrutare quegli occhi grandi e scuri e trovare una risposta...

...sarei impazzita se non lo avessi fatto, il mio cuore avrebbe continuato a premere contro non so quale aorta, a battere all'impazzata, i miei sogni a portarmi a vederti, ad incontrarti, a baciarti, a parlarti, ad avere la mia mano nella tua...

...volevo guardarti per capire che mi ero sbagliata, che non ero nulla di più di un altro corpo per te, una bocca come le altre, uno sguardo normale di una ragazza normale...

...ma in fondo volevo anche che non fosse così, volevo che tu mi dicessi che era colpa tua, non mia, non del mio essere non speciale...volevo che dicessi che ora davvero non e' il nostro momento, che tu non sei pronto, non sei pronto per una cosa come me, che ti travolge, che ti prende dentro in fondo allo stomaco...ma comunque non c'era spazio per me nella tua vita ora. Ne avevo bisogno per mettere un punto, qualcosa di solido dentro, al posto di questo liquido che va su e giù.

Volevo che tu tornassi a me, che ti inventassi un addio.


Al momento che mi infilo in macchina, tutto si placa. I miei pensieri se ne vanno e lasciano il posto alla musica che la radio passa, il mio stomaco si rilassa e nulla stringe più...il viso rimane calmo e tiepido...sotto casa tua, su quella panchina, davanti al tuo portone, non penso, so solo che anche se non arriverai mai, io ho fatto quello che MI dovevo, che qui il punto ce lo mettevo davvero.

Adesso che tutto è finito, adesso che tu non sei arrivato, che io ho lasciato un biglietto alla tua porta, per dirti che si c'ero, ma non ci sarò mai più, proprio perchè se non hai avuto modo di spiegarmi con i tuoi occhi, le parole di domani non serviranno a nulla, io torno con dentro un bene per me stessa diverso, perchè il mio corpo adesso non mi fa più male, perchè tu questa ossessione temporanea forse non ci sei più...

...forse...

...forse...

...perchè oggi è un giorno da rifare...

http://www.youtube.com/watch?v=DNnTce7-IgY

...forse sto fuggendo anche da te...

lunedì 7 novembre 2011

...per stare bene...




...si deve per forza passare dalla sofferenza???

Cioè, si deve aspettare, aspettare, aspettare, con questo nodo in gola, con l'ansia di guardare il telefono, il suo profilo, un suo vecchio messaggio e chiedersi "Ma allora non stavo sognando???" e stare dentro questa gigantesca bolla di sapone mentre tutto il resto del mondo va avanti e ti guarda come una scema, fino a farlo diventare ossessione pura, se già non lo è già diventato???

Oppure,affrontare il dolore, andarci a sbatterci addosso, prendere e andare davanti ai suoi occhi, alla sua faccia, e così sentirsi dire tutto quello che in fondo al cuore già sai, sentire dire che non è mai esistito, che io ero per lui una persona come le altre, che le sue mani non erano strette alle mie come non mai, che le sue labbra hanno baciato le mie con la stessa passione di quelle che baceranno altre labbra stasera, i suoi occhi hanno guardato e guarderanno infinite volte altre donne con la stessa intensità...quel bacio, il primo, finito con un sorriso e un morso, non è esistito mai...

...non son capace di non affrontarlo questo dolore...anche se farà ancora più male, anche se mi si tatuerà sulla pelle...ma almeno ci sarà un giorno in cui io, questo male, lo dimenticherò...ce ne saranno altri si...ma questo mai più.

...e "Lasciarsi un giorno a Roma" di Niccolo' Fabi sembra scritta soltanto per me...

venerdì 4 novembre 2011

...Non voglio...

...non voglio cedere, non voglio tornare a buttare il mio cuore in mani sconosciute, perchè io lo so che succederà, è già successo millenni fa, ed è successo appena ieri...io non riesco a scindere la mente, il cervello, la razionalità...dal sentimento più puro...che non deve essere per forza innamoramento...

...già detto, già scritto, ne sono consapevole: Non So Gestire le mie Emozioni. E mai ci riuscirò.

...credevo fosse passata quella fase, la fase dell'amore incondizionato, di quel periodo in cui sei innamorata folle di quella persona, qualsiasi cosa lui dica o faccia tu la prendi come un segno, se non chiama è perchè è sta per scoppiare una bomba e lui deve dissinescarla, se non ti risponde al messaggio è perchè la sua nonna sta male e lui è li a preparale la camomilla più tiepida che c'è, se lui non si presenta ad un appuntamento non è che, come ti dicono tutti perchè sta giocando, perchè non gliene frega nulla, loro non lo sanno cosa ti hanno detto i suoi occhi,loro non sanno le parole che ti ha detto, non sanno come le sue labbra si sono baciate alle sue...

...io credevo di essere grande adesso, credevo di riuscire ad essere obiettiva, di vedere le cose con un certo distacco, di trovare il limite giusto...

...il limite non esiste per me. O tutto o niente.

Non riuscirò a conviverci. Non capirò nemmeno stavolta, non capirò se non vedo quegli occhi, non capirò se non lo sento dire da quella bocca, se quella mano non stringerà la mia.

...come sempre, la parte sbagliata di me è l'unica possibile.