Una ragazzina di 30 anni, già compiuti da un pò, cerca di trovare la strada per il futuro...ma vede il mondo intorno a se un pò deformato...
martedì 16 agosto 2011
Il Domani
...non riesco a non pensare al domani...
...è più forte di me, io non ci riesco...non sono come te, ottimista per natura, non riesco a dire "Vedremo, faremo, valuteremo, come sarà sarà, quel che succederà succederà...".
Se la barca va è perchè IO son al timone, non perchè la lascio andare.
Ho capito una cosa in questo periodo: che se dovevo, potevo è il verbo più adatto, cambiare lo avrei già fatto a suo tempo, quando il mondo mi è caduto addosso la prima volta, quando tutta la mia realtà si è fermata. Li, una persona brava, laureata in psicologia, ben pagata, avrebbe detto che io dovevo sviluppare non so quale forza interna che mi obbligava a prendere altre strade, a non scegliere sempre tutto il perfetto, a non voler sempre programmare tutto...ed invece così non è stato.
E son connvinta che se non è successo allora, non succederà mai più.
Io vedo tutto bianco o nero. Le mie sfumature di grigio sono o scurissime o chiarissime. E valgono tutte per le altrui persone. Tutti hanno da me una giustificazione, per me tutti mettono la buona fede in ogni cosa che fanno. Ma la mia vita, perfetta non è lo è mai stata e mai lo sarà, deve essere guidata da me. E non importa se un domani quello che ho programmato verrà portato via da un soffio di vento, o da un grosso macigno sopra la mia testa...e ci penserò al momento a deviare il tutto...perchè è vero che so programmare a lungo termine...ma so anche gestire le emergenze...tu invece cerchi sempre il bene, vedi tutto il buono della vita, credi che nessuno ci possa far del male, che tutto si risolverà...
Purtroppo la mia piccola esperienza di appena 32 anni in questa vita, su questa terra, dentro questo mondo, mi fa vedere le cose in maniera diversa. Non ho il fiocco rosso, non l'ho mai avuto, o perlomeno quelli che dovevano accorgersene non l'hanno mai fatto. E vedo la realtà delle cose. E forse, proprio perchè non la vedo come meravigliosa occasione di spasso continuo, la vedo nera. Scura. Ed è per questo che DEVO programmare. Tutto.
E adesso, sola come mai, sono qui che cerco di essere soddisfatta di essere riuscita a sopravvivere ad un lungo week end da inventare, di essere rimasta sola con se stessa, e di esserci stata anche bene.
Ma adesso, a traguardo ultimato, che si fa??? Qual'è il prossimo?
Sai dirmelo tu, uomo che dice andrà sempre tutto bene, cosa me ne faccio io di questa giornata???
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