venerdì 30 luglio 2010

IL Mio Nipotino


…vorrei scrivere tutti i giorni…

…vorrei scrivere tutti i piccoli pensieri che mi passano un attimo nella mente…

…e poi fuggono…

…vorrei avere sempre un piccolo taccuino e aver sempre il momento libero per appuntarceli sopra…

…vorrei fermare i pensieri, raccoglierli un attimo e poi riaprirli davanti allo schermo…

…sarebbero un ricordo di quei momenti, semplici o complicati, magari un dono per me stessa quando sarò vecchietta anche fuori…

…ieri un piccolo essere umano di 167 giorni mi ha fatto sentire zia…come non mai…

…questo cucciolo di uomo mi sorride, mi guarda e gli piaccio quando gli faccio tutti i versini possibili…

…ci sdraiamo sul tappeto, sul suo tappeto, e profuma di buono, di bimbo, di piccolo…

…ci siamo conosciuti da subito, dalla pancia della sua mamma, anche se lontana perché in un’altra città…

…ma il piccolo subito, dall’annuncio in un bar del centro, mi ha stupito perché inaspettato, ma poi riempito di gioia…

…vedere questa mia compagna di banco delle superiori, matta come un cavallo, annunciarmi per mano al suo compagno, con un magnifico sorriso, di aspettare lui, proprio lei che ha sempre avuto voglia di libertà, io quella paciona e sempre perbene…lei la matta sfasciata che va ai raduni di harley…

…ed ora qui davanti a me sorride commossa di questa sua nuova veste di madre…ed io con lei abbracciata urlante di gioia…

…questa meraviglia della natura è incomprensibile…come possa una vita nascere nella pancia di un’altra vita…

…mio nipote acquisito, ma anzi no: soltanto il mio nipotino, è un bimbo sano e felice, sta con la mamma a tempo pieno e con il papà part time dato la lontananza…due nonni che lo viziano e uno stuolo di amici e persone che lo ammirano…

…ma scusate se me lo dico e me ne vanto…rispetto agli altri io e Stefano ci capiamo al volo…siamo due innamorati…io di lui di sicuro…

...ma, e oggi presuntuosa lo sono davvero, anche lui con me avrà un feeling particolarissimo...lo so...glielo sento nel cuore...

venerdì 2 luglio 2010

Mi Piace Mooolto Salutare

In passato, per timidezza prima, per gelosia altrui poi, non mi dedicavo molto al saluto, cioè succedeva a volte che proprio non lo praticavo.

Vedevo da lontano qualcuno, magari facevo finta di non vedere o addirittura cambiavo lato della strada.

Non so di preciso cosa ha fatto scattare questa mia NON reazione, io mi vergognavo e basta. Ecco, ho trovato l'espressione che più mi si addiceva. Vergogna.

Mi vergognavo a salutare. Di essere io per prima a farlo. Quando poi non "potevo" farlo per gelosia, avrei quasi voluto, ma poi c'erano i musi lunghi, i litigi, i rimproveri, i silenzi.

Mi sono accorta invece oggi di quante persone ho VOLUTO salutare proprio oggi.
Pedalavo per una viuzza del centro storico, una via storica, lunga e dritta, che ad un certo punto ha una piccola traversa che ritorna nella via che ospita la Chiesa della Madonna, con la 3° cupola più importante di Italia, da cui si vede uno scorcio proprio della cupola. Mi piace voltarmi un attimo a guardarla, mi piace il cielo che si vede dietro, le guglie e gli archi che la innalzano.

E sorridendo mi sono accorta che adesso saluto. Saluto tutti, amici e conoscenti, semplici clienti di quando lavoravo per mia madre, persone sconosciute che erano in un negozio con me poco prima.

Naturalmente, dato che mi succede sempre di vedere una o più persone sconosciute per periodi più o meno lunghi in ogni dove in ogni luogo in ogni momento, mi ritrovo spesso una persona di età media, con i capelli bianchi, che ha iniziato a venire nello stesso bar in cui faccio colazione di mattina, all'edicola, in strada, davanti ad una fermata di autobus e vicino ad un agenzia di viaggi. So che starà con me per un pò, lo vedrò fisso dovunque e poi non so...

Comunque, stasera, l' ho salutato.