mercoledì 14 aprile 2010

...Io sto con Emergency...



Mi vergogno di essere italiana. Mi vergogno che un mio rappresentante nel mondo, una persona che mi dovrebbe rappresentare, che dovrebbe nel momento in cui rilascia una dichiarazione dovrebbe farlo per il bene dell'Italia, la patria, la mia e la sua, mi vergogno di quando apre bocca per dire che non è ancora appurato che le persone portate nelle carceri afgane siano veramente al di sopra di ogni sospetto, "me lo auguro".

Io penso che delle persone, di qualsiasi sesso, razza, colore, età o religione, che lasciano la propria città, le proprie famiglie, fidanzate, mogli e figli, che prendono un'aspettativa dal lavoro, che decidono di andare in un luogo spesso sconosciuto, di cui si sa molto poco e forse è meglio non saperne troppo, per andare ad operare in situazioni di guerra, in luoghi a volte di fortuna, con orari che non esistono, in cui si mangia ciò che passa il convento, dove i bambini, le donne, gli uomini arrivano dopo che sono saltati su di una mina, per essere curati, salvati, da una persona sconosciuta, di cui il tuo popolo ti parla in maniera orribile, gli occidentali, e non riuscirà nemmeno a capire quelle urla se son solo gemiti disperati o imprecazioni, perchè molti non conosceranno l'inglese e loro non riusciranno a capirti come lui non capirà loro, credo fortemente che questa persona sia al di sopra di ogni sospetto.

Potrei dire tante altre cose, che penso, che sento.
Le sensazioni che ti da l'aiutare gli altri, far sorridere un bambino anche solo con un naso rosso da clown sul naso, poter riuscire ad aiutare delle persone che non avrebbero un ospedale, la possibilità di curarsi, di poter progettare magari un futuro, magari riuscire a vedere come si può vivere in maniera diversa, con una speranza.

Credo che nessun bambino al mondo deve aver paura di saltare su di una mina mentre corre in un campo dietro ad un pallone.

In questi giorni ho in testa soltanto la faccia d altri italiani, che forse erano in paesi di guerra per scopi non proprio umantari ma bensì, come è stato più volte detto, mercenari, il Governo Italiano si è subito adoperato per aiutarli, giustamente in quanto cittadini italiani, aprendo contatti e linee su vari fronti.

E queste tre persone che operano nel nome della pace, che cercano di portare umanità e felicità e speranza e sopratutto cure a delle popolazioni in guerra, non hanno gli stessi diritti???

I O S T O C O N E M E R G E N C Y

sabato 10 aprile 2010

...il Mio Pasqualino...


...questo è il motivo per cui non sono più passata da questa mia pagina...

...questo piccolo esserino è entrato nella mia vita sabato scorso, di notte, tornando a casa è apparso da dietro una macchina e non ci siamo più separati.

La notte di Pasqua, pensando anche alla famosa ormai storia delle 99 Colombe, tutti i merli della zona si son ritrovati in una stradina dietro casa, tutti a ciaccolare alle 3 della notte. Hanno fatto caciare e numero per farsi notare. Per farsi notare da noi, che in macchina tornavamo sfiniti da una serata danzante, che appunto si son fermati a vedere questa strana storia animalesca.

E mentre tutti gli adulti se ne son volati, lui, il piccolino è zompettato da dietro una macchina. E subito ci è venuto incontro. Ed è stato subito amore.

Abbiamo provveduto con tutto il possibile, mangia pastoncino giallo con raggio di sole bagnato, e poi mangia...viene imboccato. Qualche vermicello goni tanto. Una bella gabbia con nido in vimini...

E io e Principino siamo diventati pazzi d'amore per questo esserino.
Lui è diventato Mammo a tutti gli effetti.
Ce lo siamo portato ovunque, per pasquetta anche alla classica gita al mare, con il suo trasportino e tutto il necessaire nella borsina, come i neonati.
E il Principino ci pensa, lo guarda, lo coccola, lo imbocca, calcola gli orari, controlla quello che evacua se è sodo al punto giusto, ci parla, gli fischietta, e poi lo accarezza. Adesso che diventa grandicello, lo prende sul dito e lo porta con se' a giro per casa.
Ieri sera son rientrata dopo di lui e con gli occhi lucidi mi ha detto: "Ho assistito al primo volo di Pasqualino, da terra al tavolo!".

E tutto questo da Lui, non me lo sarei mai aspettato, mai. Una persona un pò distratta a volte, con la testa un pò tra le nuvole, e un lavoro che lo impegna moltissimo. Ma per Pasqualino ha trovato il tempo di tornare a casa a metà mattinata per dargli la pappa.

Io ho trovato un tesorino piccino picciò che mi ha fatto capire che il Principino che ho accanto è veramente il principe azzurro.